Jasmine Paolini vola in finale a Wimbledon: la tennista azzurra ha sconfitto, in rimonta, Donna Vekic. La partita si è decisa al tie break del terzo set, vinto 10-8 dall’italiana che diventa così la prima tennista azzurra di sempre in finale ai Championships. Sfiderà sabato Rybakina o Krejcikova.
Wimbledon, Jasmine Paolini da leggenda: batte Vekic e vola in finale
Dopo aver perso il primo set, Paolini sale in cattedra nel secondo e tira fuori tutta la sua forza mentale nel terzo: 2-6, 6-4, 7-6(8) il punteggio finale in quasi tre ore di gioco. Nel primo set, la tennista azzurra dà il massimo e prova a resistere, ma Vekic è ingiocabile: la croata vince cinque giochi di fila e, in appena 35 minuti, fa suo il primo set. Il secondo, però, lo porta a casa l’azzurra grazie anche ad un punto fantastico sul 4-4 15-15: da quel momento in poi cambia la partita, Paolini è imlacabile ed è 6-4. Nel terzo set è Vekic a partire alla grande, con Paolini che rischia di andare sotto 0-3 ma annulla la palla break e resta in scia. La croata sembra prossima a ciudere il match, ma le manca il colpo con Jasmine che è sempre lì sul pezzo, pronta ad approfittare di un’occasione che arriva e l’azzurra riesce a pareggiare: break nel terzo gioco e 3-3. Subito dopo, però, c’è il contro break da parte di Vekic che alza il livello e va sul 3-4. Jasmine non batte ciglio e riesce a pareggiare e a sorpassare, tenendo il servizio a zero ed è 5-4. La croata annulla il matchpoint e si va sul 5-5. L’undicesimo game è di grande intensità e, dopo nove minuti, lo conquista Paolini con Vekic che, al cambio di campo, ha una crisi di pianto. La tennista azzurra vince il tie-break e conquista la finale.
Le parole della tennista azzurra
Jasmine Paolini, nell’intervista post-match, ha dichiarato: “È stata durissima, Vekic tirava vincenti da tutte le parti. All’inizio è stato difficile, mi sono detta di migliorare punto dopo punto. Ricorderò questo match per sempre. Non c’è posto migliore di questo dove lottare su ogni palla, è bellissimo giocare davanti a voi. Per un tennista questo è il posto più bello dove giocare, grazie per avermi sostenuto. Per la famiglia non è facile vivere partite così, una montagna russa dal punto di vista emotivo. Gli ultimi mesi sono stati folli per me, devo ancora rendermi conto di cosa è successo. Cerco di concentrarmi su cosa accade in campo. Da ragazzina guardavo le finali di Wimbledon, adesso vivo alla giornata e mi diverto. Adesso è il momento di recuperare verso la finale“.